Il fatto che il nostro Fido sia intelligente è ormai ben assodato, ma spesso ci chiediamo cosa accada nella sua mente, come sia in grado di elaborare esperienze, emozioni, attimi.
La psicologia canina ci dà, a questo proposito alcune risposte molto interessanti.
Lo psicologo e ricercatore americano Stanley Coren, afferma che l’intelligenza del cane è profondamente sviluppata e paragonabile a quella di un bimbo di 3 anni!
Sono stati individuati quattro tipi di intelligenza canina: l’intelligenza istintiva, quella adattativa, quella funzionale e quella spaziale.
- La prima rappresenta quello che un cane è in grado di fare dalla nascita, grazie al suo “istinto”.
- La seconda indica ciò che una cane impara a fare da solo, attraverso le varie esperienze vissute (es.risoluzione dei problemi).
- La terza comprende ciò che l’animale può imparare dai suoi simili o dagli umani, attraverso l’educazione e l’apprendimento.
- La quarta racchiude l’insieme delle capacità di un cane di orientarsi nello spazio.
Fido è in gardo di contare (al massimo fino a 4-5) ed è in grado di appendere circa 160 vocaboli. Riesce a risolvere semplici problemi, trovando stratagemmi adeguati.
La sua mente è in grado di viaggiare lontano, proprio come la nostra. E’proprio così: mentre ronfa sul divano o nella sua calda cuccia,Fido, sogna di correre spensierato sul prato, di incontrare gli amici al parco o magari di giocare insieme a noi.

Associati a questi viaggi della mente, spesso vi sono segnali sonori o persino movimenti. A volte si tratta di movimenti delle zampe, mentre, nel caso dei cuccioli, spesso di movimenti legati alla suzione del latte.
Il nostro cane prova emozioni, proprio come noi: può sentirsi felice, impaurito, triste. Comprende i nostri richiami: quando lo rimproveriamo spesso, in silenzio, si nasconde, proprio come farebbe un bimbo.
Fido non solo capisce il suo nome, ma è addirittura in grado di distinguere il tono di voce con il quale lo stiamo pronunciando: un tono felice lo rende giocoso, mentre un tono arrabbiato lo spaventa.
Se percepisce, nelle nostre parole, la paura, spesso interviene (a modo suo) per aiutarci.
I nostri toni addolorati possono invece portarlo ad un atteggiamento di conforto.
Sì, anche il cane può provare empatia.
Cos’è l’empatia?E’ la capacità di mettersi nei “panni emozionali” di un altri individuo, cogliendo il suo stato d’animo.
Non è solo un’impressione dei proprietari o una forzata tendenza ad umanizzare il cane, ma è dimostrata dalla scienza (studio svolto dalla university of London Goldsmiths College) che i vostri amici a quattro zampe sono ipersensibili alle emozioni umane. Comprendono la tristezza del proprio amico umano e offrono per istinto conforto e vicinanza.
Fido non solo capisce il suo nome, ma è addirittura in grado di distinguere il tono di voce con il quale lo stiamo pronunciando: un tono felice lo rende giocoso, mentre un tono arrabbiato lo spaventa.
Se percepisce, nelle nostre parole, la paura, spesso interviene (a modo suo) per aiutarci.
I nostri toni addolorati possono invece portarlo ad un atteggiamento di conforto.
Sì, anche il cane può provare empatia.
Cos’è l’empatia?E’ la capacità di mettersi nei “panni emozionali” di un altri individuo, cogliendo il suo stato d’animo.
Non è solo un’impressione dei proprietari o una forzata tendenza ad umanizzare il cane, ma è dimostrata dalla scienza (studio svolto dalla university of London Goldsmiths College) che i vostri amici a quattro zampe sono ipersensibili alle emozioni umane. Comprendono la tristezza del proprio amico umano e offrono per istinto conforto e vicinanza.
E’ stato ipotizzato poi, che l’empatia del proprietario, possa essere correlata con la reattività emozionale critica.
Il cane riesce a sfruttare i propri strumenti comunicativi: sa bene che piangendo, ad esempio, attirerà l’attenzione dei padroni e sfrutta quetsa consapevolezza, quando necessario.
Ciò che passa per la mente del nostro cane spesso traspare dai suoi segnali di comunicazione. Il più potente strumento che Fido possiede per comunicare è la coda. Se la osserviamo accuratamente, possiamo leggere i suoi stati d’animo: una coda che scodinzola però, contrariamente a quanto si pensa, non è sempre sintomo di gioia. La coda, mossa secondo tempi e velocità diverse può indicare felicità, ansia, paura o addirittura aggressività.
Ciò che passa per la mente del nostro cane spesso traspare dai suoi segnali di comunicazione. Il più potente strumento che Fido possiede per comunicare è la coda. Se la osserviamo accuratamente, possiamo leggere i suoi stati d’animo: una coda che scodinzola però, contrariamente a quanto si pensa, non è sempre sintomo di gioia. La coda, mossa secondo tempi e velocità diverse può indicare felicità, ansia, paura o addirittura aggressività.
La mente del cane è in gardo di apprendere, anche da altri cani: un cane anziano ben equilibrato e socializzato, potrebbe essere di grande aiuto per educare un cucciolo.
A volte torniamo a casa e troviamo i guai che Fido ha combinato in nostra assenza e pensiamo quasi che lui si sia voluto vendicare del fatto che l’abbiamo lasciato solo a lungo…Invece la scienza sostiene che Fido non sia in grado di premeditare un atto, come quello vendicativo. Spesso lo sgridiamo e siamo convinti che poi lui se ne stia in disparte perchè si sente in colpa, ma nemmeno il senso di colpa gli appartiene!
Se percepisce emozioni negative, semplicemente si rattrista, un pò come noi.
Se percepisce emozioni negative, semplicemente si rattrista, un pò come noi.
Sicuramente la mente di Fido è un mondo labirintico, simile ad un bosco incantato, in cui intelligenza ed emozioni si intrecciano tra loro, quindi ci aspettano di certo molte altre sorprese, alla scoperta del nostro miglior amico peloso.

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